La Francia sta finalmente difendendo la crittografia e la privacy?

Finalmente una buona notizia: I parlamentari francesi vogliono rendere illegale la violazione della crittografia e limitare la sorveglianza.

Will France defend encryption?

Il 10 settembre, l'Assemblea nazionale francese ha apportato una modifica apparentemente minore a un emendamento del disegno di legge "Résilience", ma che avrà un grande effetto: se approvato, l'emendamento introdotto dal deputato Philippe Latombe (MoDem) renderà illegale richiedere ai fornitori di comunicazioni di compromettere la crittografia Ende-zu-Ende.


Questa decisione segna una chiara opposizione alla fallita legge “Narcotrafic”, precedentemente avanzata dal senatore Bruno Retailleau, che prevedeva l’imposizione di backdoor segrete nei servizi di comunicazione o l’infiltrazione delle comunicazioni con tecniche “fantasma” per combattere la criminalità organizzata. La legge Narcotrafic, simile alla legge britannica sulla sicurezza online, prevedeva un passaggio che avrebbe permesso alle forze dell’ordine di richiedere alle aziende di implementare meccanismi di backdoor per consentire l’accesso alle autorità.

Questo progetto di legge è stato ampiamente condannato dagli esperti di sicurezza, dai sostenitori della privacy e dalle aziende tecnologiche. Signal ha persino minacciato di lasciare la Francia se fosse stata costretta ad adeguarsi. Alla fine, la legge Narcotrafic non è stata approvata.

E ora, il disegno di legge “Résilience” mira a garantire che i politici non possano tentare di violare nuovamente la crittografia.

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Ottime notizie per chi lotta per la privacy

La crittografia Ende-zu-Ende come quella di Tuta Mail è lo strumento più forte che abbiamo per proteggere le nostre comunicazioni private e riservate. Tuttavia, affinché la crittografia Ende-zu-Ende protegga veramente i nostri dati, non deve essere violata. Se si introducono backdoor alla crittografia, scansioni lato client - come proposto in Chat Control - o “utenti fantasma”, la sicurezza di tutti crolla. Non si può creare una chiave speciale che solo i “buoni” possono usare: La storia ha dimostrato più volte che qualsiasi punto debole è un facile bersaglio per criminali, hacker malintenzionati e attori ostili.

L’articolo 16 del disegno di legge “Résilience” recita ora come segue:

“I fornitori di servizi di crittografia, compresi i fornitori di servizi fiduciari qualificati, non possono essere obbligati a incorporare dispositivi tecnici progettati per indebolire deliberatamente la sicurezza dei sistemi informativi e delle comunicazioni elettroniche, come chiavi di decrittografia principali o qualsiasi altro meccanismo che consenta l’accesso non autorizzato ai dati protetti”.

Questa formulazione chiude potenziali scappatoie e protegge fermamente gli utenti da meccanismi di sorveglianza nascosti. L’articolo 16 mira a garantire che quanto segue sia impossibile:

  • backdoor forzate

  • Profili fantasma aggiunti di nascosto a conversazioni private

  • Accesso alle comunicazioni criptate

Una vittoria per la crittografia e per la democrazia

Questa vittoria legale sarebbe significativa ben oltre la Francia. Se questa legge venisse approvata, sarebbe una vittoria per tutti coloro che si battono per una comunicazione sicura e criptata. Perciò noi di Tuta festeggiamo questo progetto di legge emendato - e speriamo che la legge venga approvata senza ulteriori modifiche. La crittografia non è essenziale solo per i giornalisti, gli attivisti e le aziende: è il fondamento della nostra sicurezza online e garantisce che ognuno di noi possa utilizzare Internet in modo riservato e sicuro. Indebolire la crittografia esporrebbe tutti noi a rischi molto più grandi di quelli da cui alcuni politici vogliono proteggerci introducendo misure di sorveglianza.

L’emendamento introdotto dal deputato Philippe Latombe garantisce esplicitamente che nessun fornitore di servizi possa essere costretto a indebolire la crittografia. Difendendo la crittografia, la Francia dà un grande esempio in Europa: la sicurezza informatica e la democrazia sono più forti quando i governi resistono alla tentazione della sorveglianza di massa.

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Il prossimo passo

Sebbene questo emendamento sia un motivo per festeggiare, la battaglia per proteggere la crittografia forte è tutt’altro che conclusa. Il governo francese ha appoggiato la proposta danese del Chat Control, nonostante richieda la scansione lato client di tutte le comunicazioni, anche se criptate. Dobbiamo quindi osservare da vicino se e come verrà approvata la legge “Résilience”.

Sebbene ogni vittoria, come l’emendamento francese alla legge “Résilience”, dimostri che la pressione del pubblico può avere un’influenza sulla politica, dobbiamo assicurarci di non smettere di far sentire la nostra voce su questi temi.

Noi di Tuta festeggiamo questo passo avanti. Siamo qui per costruire un web in cui la comunicazione privata sia un diritto per tutti, non un privilegio per alcuni.

La crittografia difende la democrazia. E per ora la crittografia ha vinto in Francia.

Illustration of a phone with Tuta logo on its screen, next to the phone is an enlarged shield with a check mark in it symbolizing the high level of security due to Tuta's encryption.