La Sezione 702 sta per peggiorare: diciamo no alla sorveglianza continua
18 aziende si uniscono per combattere il diritto alla privacy.
Ora, noi di Tuta, insieme ad altre aziende attente alla privacy, stiamo chiarendo in una lettera congiunta che:
- Il Congresso non deve concedere un assegno in bianco per l’eccesso di sorveglianza riautorizzando il FISA 702 nel NDAA;
- il Congresso dovrebbe approvare una forte legge di riforma della sorveglianza, come il Government Surveillance Reform Act (GSRA) o il Protect Liberty and End Warrantless Surveillance Act (PLEWSA), e che misure come i disegni di legge sull’intelligence della Camera e del Senato non farebbero altro che consolidare ed espandere lo status quo degli abusi di sorveglianza.
In parole povere, la vitalità dell’economia di Internet dipende da una riforma forte della sorveglianza che non lasci spazio alle backdoor.
Lettera aperta contro la Sezione 702 del FISA
Cari membri della Camera dei Rappresentanti,
noi, un gruppo di aziende, costruttori e fornitori di prodotti e servizi critici basati su Internet, vi scriviamo oggi a sostegno di proposte legislative, come il Government Surveillance Reform Act, che affronterebbero efficacemente le preoccupazioni bipartisan e bicamerali relative all’eccesso di sorveglianza. Plaudiamo anche al Protect Liberty and End Warrantless Surveillance Act, che compie importanti passi avanti nella riforma, e vi incoraggiamo a rafforzarlo ulteriormente.
Inoltre, gli attuali tentativi di riautorizzare la Sezione 702 fino ad aprile attraverso la legge sull’autorizzazione alla difesa nazionale equivarrebbero a un’omologazione degli abusi di sorveglianza, e ci opponiamo fermamente a tali sforzi.
Come fornitori di prodotti e servizi digitali, sia a scopo di lucro che non, dipendiamo dalla fiducia dei nostri clienti per sostenere le comunità digitali. Se la legislazione non affronta gli abusi ampiamente documentati, gli individui continueranno a temere che le loro informazioni più intime possano essere raccolte dalle agenzie di intelligence senza alcuna responsabilità, deteriorando così il potere economico e sociale di Internet.
Sebbene l’attuale dibattito legislativo sia stato suscitato dall’imminente scadenza della Sezione 702 del FISA, gli abusi di sorveglianza ampiamente documentati e messi in luce da esperti di politica e membri del Congresso di tutto lo spettro politico continuerebbero anche in caso di “aggiustamenti” ristretti della 702, in particolare quelli che modificano solo esteticamente il FISA. Proprio per questo motivo, siamo particolarmente preoccupati dalle proposte di riautorizzazione avanzate dalle commissioni Intelligence di Camera e Senato, che si limiterebbero a cementificare una sorveglianza troppo ampia.
Una vera proposta di riforma dovrà affrontare i modi in cui il governo sorveglia gli americani senza un’adeguata supervisione e responsabilità, tra cui l’acquisto senza mandato di informazioni sugli americani da parte di broker di dati, la riduzione dell’ambito della sorveglianza in linea con l’EO 14086 del Presidente, l’aumento della capacità degli americani di difendere i propri diritti in tribunale e, in modo ottimale, una riforma parallela dell’EO 12333. Queste disposizioni garantirebbero che lo sconfinamento della sorveglianza non continui semplicemente il giorno dopo l’approvazione di una legge di riforma, ma sotto un’autorità leggermente diversa. In altre parole, il Congresso dovrebbe adottare questo approccio “funzionale” alla riforma della sorveglianza, affrontando i risultati finali.
La legge Protect Liberty and End Warrantless Surveillance Act, pur non contenendo tutte queste disposizioni, compirebbe dei passi avanti fondamentali per proteggere gli americani da una sorveglianza troppo estesa. In particolare, proteggerebbe gli americani dall’acquisto di dati senza mandato e creerebbe, tra le altre disposizioni, un obbligo di mandato per la sorveglianza 702 di persone statunitensi. I legislatori dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di rafforzare il disegno di legge, ad esempio aumentando la trasparenza e le misure di responsabilità.
Di particolare importanza in entrambe le proposte di legge è l’inserimento di un linguaggio che codifichi la portata della sorveglianza proposta dallo stesso EO 14086 del Presidente, per vincolare la sorveglianza di persone non statunitensi a dei paletti di base.
Restiamo a disposizione per discutere l’impatto delle proposte di riforma sull’economia e sulla privacy delle persone online, mentre continuate il vostro attento lavoro.
Firmato,
Mozilla
Fondazione Wikimedia
Fondazione per l’innovazione americana
Proton
DuckDuckGo
Nord Security
Il progetto Tor
WebPros
Quilibrium, Inc.
Mailfence
Tuta
Superbloom (precedentemente noto come Simply Secure)
Gate 15
Nitrokey
Rete d’azione e Costruttore d’azione
Malloc
Efani Secure Mobile
Skiff